La Nuova Casa di Comunità di Lonigo
La Nuova Casa di Comunità di Lonigo
Lanzarin inaugura nuova Casa di Comunità di Lonigo, “Servizi vicini alla gente strategia da tempo attuata dalla Regione”
(AVN) Venezia, 4 agosto 2025
L’Assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha inaugurato oggi la Casa della Comunità di Lonigo (Vicenza), destinata a fungere da punto di riferimento per l’assistenza territoriale di oltre 41.700 abitanti. Erano presenti, tra gli altri, la Direzione Strategica dell’ULSS 8 Berica e i Sindaci del territorio. Situata con ingresso principale in Piazza Martiri della Libertà, all’interno dell’area dell’Ospedale Civile San Giovanni Battista, la Casa della Comunità di Lonigo sarà aperta 24 ore su 24, 7 giorni su 7. L’intervento di riqualificazione, del valore complessivo di 2.570.400,00 €, è stato finanziato per 1.900.000,00 € tramite fondi PNRR e per 670.400,00 € tramite fondi della Regione del Veneto.
“Oggi – ha detto Lanzarin – viene tagliato un traguardo molto significativo. Proseguiamo infatti nella strategia di portare servizi sanitari e cure che non necessitano dell’ospedale sul territorio, sempre più vicini al cittadino. La Casa agirà tra l’altro in stretto contatto con i Comuni, segnale di una rivoluzione nell’approccio dell’organizzazione dell’assistenza sanitaria. La vera sfida è infatti il potenziamento del territorio con i servizi di prossimità. In tutto il Veneto prevediamo 99 di queste strutture, molte già realizzate, altre in corso d’opera. Lonigo che già operava in via sperimentale, è la prima delle 9 previste nell’Ulss 8, con tutti i servizi: il sociale in capo ai Comuni e il sanitario all’Ulss. Una struttura organizzata secondo le più recenti indicazioni nazionali, perché ospita davvero tutto ciò che il cittadino può chiedere se non ha necessità dell’intervento dell’ospedale. Meno ospedale, più territorio è la strategia che come Regione abbiamo scelto per riequilibrare verso il cittadino i servizi sanitari, e che, come nel caso di Lonigo, può contribuire a fornire servizi più celeri e comodi da raggiungere coadiuvando così l’immenso lavoro, che ha già dato ottimi risultati grazie all’abnegazione del personale, per il taglio delle liste d’attesa. L’Agenas – ha concluso Lanzarin – ha certificato che il Veneto è avanti nella realizzazione di queste strutture C’è da lavorare sodo, ma c’è anche il tempo per chiudere positivamente anche questa sfida entro il termine di giugno 2026 come indicato dalle regole di PNRR”
La nuova Casa della Comunità di Lonigo garantirà i servizi previsti da una delibera regionale del giugno 2023: Punto Unico di Accesso (P.U.A.): Si occuperà della presa in carico di persone con problemi sanitari e sociosanitari complessi, individuando il percorso più appropriato in sinergia con i diversi servizi socio-sanitari. (nuova attività); Infermiere di Famiglia o Comunità: Spazi per l’attività di assistenza svolta dall’Infermiere di Comunità in integrazione con la rete dei Medici di Assistenza Primaria (nuova attività); Cure Primarie: Ambulatori dedicati, sala di coordinamento per i medici e servizi correlati (accettazione, servizi igienici, depositi). (nuova attività); Sala di Partecipazione della Comunità: Uno spazio polivalente a disposizione della collettività per incontri e iniziative di varia natura, previsto dal format delle Case della Comunità. (nuova attività); Interconnessione con la COT (Centrale Operativa Territoriale): per l’attivazione e la connessione con tutti i servizi e risorse necessarie alla realizzazione del progetto assistenziale della persona (nuova attività); Servizio di continuità assistenziale (Guardia Medica): rimane attivo tutti i giorni della settimana nella fascia notturna e i festivi nella fascia diurna, tale attività sarà integrata con i Medici di Assistenza Primaria, non appena sarà completata l’attivazione delle AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali) al fine di garantire l’attività nelle 24 ore integrandola con l’attività infermieristica. Ambulatori per Salute Pubblica: Tre ambulatori per interventi di salute pubblica, due per programmi di screening e due per la presa in carico di pazienti con patologie ad elevata prevalenza. Infanzia, Adolescenza e Famiglia (IAF): Servizi dedicati a questa area; Specialistica Ambulatoriale Territoriale: Un’offerta completa che copre le principali specialità come Cardiologia, Pneumologia, Oculistica, Diabetologia, Neurologia, Fisiatria, Allergologia, Ostetricia e Ginecologia. Assistenza Domiciliare Integrata: Sede degli uffici. Sistema integrato di prenotazione collegato al CUP aziendale; Servizi diagnostici di base: punto prelievi e radiologia attività consultoriale e attività rivolta ai minori. Sportello distrettuale: rimane in funzione con maggiore integrazione con il PUA.