È morto Pippo Baudo, il “re” della televisione italiana
È morto Pippo Baudo, il “re” della televisione italiana
È morto Pippo Baudo, il “re” della televisione italiana
Si è spento a Roma, sabato 16 agosto 2025, Pippo Baudo, uno dei volti più amati e rappresentativi della televisione italiana. Aveva 89 anni. La notizia, appresa da fonti vicine alla famiglia, è stata confermata dal suo storico legale e amico fraterno, l’avvocato Giorgio Assumma
Nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, Giuseppe Baudo – per tutti semplicemente Pippo – ha attraversato più di sessant’anni di storia dello spettacolo, diventando simbolo di un’epoca e punto di riferimento per intere generazioni di spettatori.
Con la sua carriera ha incarnato il ruolo di presentatore come pochi altri, coniugando eleganza, ironia e capacità di gestire lo spettacolo dal vivo. È stato il volto di grandi programmi del sabato sera come Canzonissima, Fantastico, Domenica In, e soprattutto del Festival di Sanremo, che ha condotto in ben tredici edizioni, un primato ancora imbattuto.
La sua presenza era sinonimo di affidabilità televisiva: sapeva passare dalla leggerezza del varietà ai momenti più solenni, costruendo un rapporto diretto con il pubblico e con i protagonisti della scena musicale e culturale italiana. Tra gli episodi più celebri rimane l’intervento durante il Festival di Sanremo del 1995, quando fermò in diretta un uomo che minacciava di lanciarsi dalla balconata del Teatro Ariston.
Pippo Baudo non è stato solo un conduttore, ma anche un talent scout: numerosi artisti della musica, della comicità e dello spettacolo hanno trovato spazio e visibilità grazie alla sua intuizione e alla sua generosità nel lanciare nuovi volti.
La sua scomparsa lascia un vuoto enorme nel panorama televisivo italiano. Con lui se ne va un protagonista assoluto, capace di rendere la televisione un evento collettivo e di accompagnare il Paese nei suoi cambiamenti, restando sempre fedele a uno stile unico e riconoscibile.