Sicurezza e decoro urbano, il sindaco Franzoni impone la chiusura serale al kebab in centro

Dopo i recenti episodi di liti e risse, il Sindaco del Comune di Cerea, Marco Franzoni, ha firmato oggi un’ordinanza che impone la limitazione dell’orario di apertura del kebab in via XXV Aprile, in centro storico. L’attività, nei prossimi 90 giorni, potrà operare solo nella fascia oraria compresa tra le 10 e le 21.

Secondo il primo cittadino “la decisione si è resa necessaria a seguito dei numerosi episodi di degrado, violenza e disturbo della quiete pubblica segnalati sia dai residenti che dalle forze dell’ordine, documentati anche da verbali della polizia locale e del comando dei Carabinieri di Cerea. In particolare, sono stati registrati assembramenti notturni, atti vandalici, consumo incontrollato di alcolici e bivacchi nelle aree condominiali adiacenti all’esercizio, con un grave pregiudizio per l’incolumità e la sicurezza della cittadinanza”.

L’ordinanza, prosegue Franzoni, “è un provvedimento che punta a riportare ordine e decoro e soprattutto rispetto delle regole. L’esercizio commerciale è frequentato da persone, in prevalenza extracomunitari, che si sono resi protagonisti di risse, litigi e schiamazzi. La sicurezza viene prima di tutto. Nella Bassa Veronese viviamo gli effetti dell’immigrazione incontrollata e come amministratori abbiamo il dovere di intervenire con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione, che al momento sono esigui rispetto agli strumenti necessari. Sono anche le attività economiche, però, a doversi integrare nel tessuto urbano, nel rispetto della legalità e della convivenza civile”.

Come sindaco “ascolto le istanze della mia gente. Ce la stiamo mettendo tutta: serve tolleranza zero nei confronti di un’immigrazione incontrollata che genera zone franche fuori da ogni regola. Questa risposta immediata, a tutela della comunità, deve essere un monito nei confronti di chi viene qui e pensa di poter delinquere. In stretta sinergia con le forze dell’ordine metteremo presto in campo nuove iniziative”, conclude Franzoni.