Lanzarin inaugura Ospedale di Comunità a Camposampiero
Lanzarin inaugura Ospedale di Comunità a Camposampiero
Lanzarin inaugura Ospedale di Comunità a Camposampiero. “Investimenti continui. Di 1.461 posti letto programmati, 962 già realizzati”
(AVN) Venezia, 16 giugno 2025
L’Assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha inaugurato oggi il nuovo Ospedale di Comunità di Camposampiero (PD), realizzato con 2 milioni 105 mila euro di investimento, gran parte proveniente dal Pnrr, dotato di 12 posti letto e operativo H24. La struttura è reparto di cure intermedie che funge da ponte tra il ricovero ospedaliero per acuti e il rientro a domicilio o in altre strutture territoriali e opera in forte integrazione con i servizi socio sanitari ospedalieri ed extraospedalieri dell’Ulss 6.
All’affollata cerimonia, con la Lanzarin, erano presenti, tra gli altri, il Direttore Generale dell’Ulss Paolo Fortuna, il Sindaco di Camposampiero Katia Maccarone, l’Assessore regionale Roberto Marcato, numerosi Sindaci del territorio, autorità regionali e nazionali.
“Consci del fabbisogno della gente in evoluzione – ha detto Lanzarin – come Regione abbiamo pensato e programmato una rete di ospedali di comunità ben prima dell’arrivo del Pnrr e del DM nazionale 77, tanto che, ad oggi, di 1.461 posti letto programmati ne sono già stati realizzati 950 che, con questi ultimi arrivano a 962. Un risultato di tutto rispetto, grazie al quale le persone che, terminata la fase acuta della malattia, si trovano in difficoltà ad affrontare subito un rientro a casa. In questo modo possono affrontare il decorso della malattia con serenità. In tutto ciò c’è quindi anche una particolare valenza sociale, legata strettamente alla massima integrazione possibile tra ospedale e territorio”.
“Nel padovano – ha aggiunto – aldilà dell’Azienda ospedale Università di Padova, abbiamo peraltro continuato a investire sugli ospedali. Oggi sono in vista progetti per 45, con un piano specifico milioni a Camposampiero, per 57 milioni a Cittadella e per 45 milioni a Piove di Sacco. Investimenti significativi, capaci di apportare un sensibile miglioramento alla qualità di queste strutture”.
Ringraziando tutti i medici e gli infermieri “che stanno operando in un quadro di persistente carenza di personale a livello nazionale – ha poi aggiunto l’Assessore. Va detto che la Regione sta lavorando con ogni iniziativa possibile per rispondere alle criticità, con un Piano specifico ma anche con uno stanziamento di 150 milioni in 3 anni per aumentare la percentuale dei fondi integrativi”.